Soggiorno al rifugio sociale dell’U.C.A.M. (Brandolini – Allievi. m.1050)
27 – 30 luglio 2012 a Frabosa Soprana (CN) in località Lanza Serra.
L’idea di trascorrere un breve soggiorno presso il rifugio sociale dell’UCAM è nata durante la serata in pizzeria, in occasione dalla consegna degli attestati del primo Corso ASAG.
Con Emilia abbiamo preso contatto con i dirigenti dell’UCAM, esponendo la nostra iniziativa e lo scopo per cui è nata.
La disponibilità è stata da subito totale, ovviamente rispettando le regole che sono in vigore per l’utilizzo della struttura.
Venerdì 27 partenza.
Dopo la sosta per l’acquisto dei rifornimenti. In tarda mattinata il gruppo è arrivato a destinazione, dopo le varie sistemazioni, nel pomeriggio, sfruttando l’inclinazione del prato antistante al rifugio facciamo (sotto la supervisione di Mauro De Cesare) una serie di corde doppie per esercitazione facendo vedere alcuni modi di scendere.
Nella giornata di Sabato, gita al Mondolè (2382 m) dal rifugio Balma (1887 m), la nostra intenzione dopo la salita in vetta era di completare il giro e scendere a vistare la grotta di ghiaccio, ma, a causa del fortissimo vento sì e deciso di scendere per la via percorsa in salita.
Domenica mattina visita guidata alla grotta del Caudano.
La grotta scoperta nel Dicembre 1898 durante la costruzione di un serbatoio d’acqua per la centrale elettrica di Farabosa. La grotta è su tre livelli con due ingressi, nei due livelli più bassi è ancora attiva vi scorre il torrente Caudano. Lungo i 900 metri aperti al pubblico, si possono vedere magnifiche concrezioni di ogni forma e colore.
Nel pomeriggio divertimento assicurato al parco avventura del Caudano, abbiamo superato ponti tibetani, passerelle oscillanti, discese in teleferica e altre cose divertenti, il tutto in totale sicurezza. Sabato sera in rifugio, Luisa e Claudio, hanno preparato la pizza per tutti, cotta nel forno a legna del rifugio.
Un ringraziamento a Paola per l’organizzazione della cucina.
Lunedì 30 rientro a Genova.
Questa è la prima esperienza che il gruppo di Alpinismo Giovanile fa in rifugio, l’unico neo è la poca partecipazione dei ragazzi, ma noi abbiamo la testa dura e il prossimo anno ci riproveremo e sicuramente sarà meglio.
Mauro Piana